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giovedì 4 ottobre 2007

In piazza per il Biologico e contro gli Ogm

A otto anni dalla prima edizione, più di cinquanta piazze italiane saranno protagoniste della giornata dedicata al biologico. La più importante manifestazione nazionale di promozione dell’agricoltura biologica di qualità, organizzata da AIAB, Coldiretti e Legambiente, ogni anno porta nelle piazze decine di produttori a parlare con la gente di agricoltura biologica e sana alimentazione. Ma quest’anno la Biodomenica accende i riflettori sulla campagna nazionale “Liberi da Ogm” per dichiarare gli OGM incompatibili ed inaccettabili per il modello agroalimentare italiano.Gli organismi geneticamente modificati sono "una forzatura sulla libertà degli agricoltori e consumatori di mangiare quello che vogliono". Gli italiani sono compatti nel dire no agli alimenti Frankenstein e dagli agricoltori ai cittadini, dagli industriali alle catene di distribuzione, tutti chiedono etichette per cibi "ogm free". E' quanto ha riferito il Presidente dell’Aiab Basilicata, Terenzio Bove, intervenendo durante un incontro tenutosi a Villa d’Agri per discutere con gli agricoltori sulla questione più calda di questi giorni, che ha diviso opinione pubblica, politici e scienziati. “Si alle bioteconologie e alle sperimentazioni di tecniche all’avanguardia dove sono davvero utili tali scelte, - ha proseguito - ma si devono lasciare "stare” gli agricoltori italiani che producono cose di grande qualità e che quindi non hanno bisogno degli Ogm". Il tema della sicurezza alimentare è prioritario per una corretta educazione alla salute e al cibo, e riguarda tutti i cittadini. Il biologico sicuramente è in grado di garantire la qualità. Ciò emerge anche dal dossier Fibl presentato recentemente da Aiab al Sana in versione italiana e che è stato pubblicato in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma. Prendendo in considerazione gli studi condotti nel corso di diversi anni e in diverse aree del mondo, il dossier arriva alla conclusione che il biologico è meglio del convenzionale sotto diversi aspetti. I prodotti biologici – sottolinea Bove - risultano avere livelli di micronutrienti e di vitamina C più elevati, tendono ad avere una qualità sensoriale maggiore, hanno migliori performance di conservazione, una trasformazione più attenta e una qualità di processo più sostenibile”.In piazza ( a matera in Piazza V. Veneto e a Potenza in Piazza M. Pagano) domenica 7 ottobre dalle ore 10 alle ore 13.00 per incontrare i consumatori e proporre un modo diretto di apprezzare i prodotti sani e i sapori del territorio, accorciare le distanze tra produzione e consumo, comprendere il valore delle produzioni oltre il prodotto. Insomma una occasione da non perdere, per toccare con mano la realtà delle aziende tipiche e biologiche lucane e i prodotti che rispettano la natura, tutelano la biodiversità, fanno bene alla salute, costano poco e soprattutto aiutano il territorio a vivere.


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