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sabato 13 ottobre 2007


Sollecitata la piena attuazione della legge regionale

"CONTROLLARE LE MENSE"

aIAB: partite di riso con ogm importate dagli usa

Da La Nuova del Sud 13 ottobre 2007


Potenza- “È necessario che venga garantita al più presto la piena operatività per coordinare tutte le forze oggi impegnate nell’attività di controllo dei prodotti al rischio di contaminazione di prodotti OGM nelle attività di ristorazione collettiva di scuole ed asili, mense universitarie, ospedali, luoghi di cura presenti nel territorio regionale, negli uffici pubblici appartenenti alla regione, alle province, ai comuni, anche se gestite da soggetti privati convenzionati, dove tra l’altro è vietata la somministrazione di prodotti contenenti organismi geneticamente modificati cosi come previsto dalla legge regionale 18 del 2002. Lo afferma Terenzio Bove presidente dell’AIAB Basilicata nel commentare l’allarme lanciato da Greenpeace in questi giorni sull’utilizzo di prodotti ogm, soprattutto riso, non testati. “Il tutto si verifica ad un anno di distanza dalla scoperta in tutta Europa di partite di riso importate illegalmente dagli Stati Uniti, dove si è verificata una diffusa contaminazione delle coltivazioni con organismi geneticamente modificati non autorizzati (ogm ll 601). Proprio nelle mense pubbliche- precisa Bove i soggetti gestori sono tenuti a verificare l’assenza negli alimenti somministrati di organismi geneticamente modificati o di prodotti da essi derivati”.

L’opposizione agli ogm – continua Bove- risponde alla volontà dei consumatori in Europa e in Italia dove secondo un’indagine della Coldiretti Ispo tre cittadini su quattro (74 per cento) sono convinti che i prodotti contenenti organismi geneticamente modificati (ogm) non facciano bene alla salute” e visto che si tratta nella maggior parte dei casi di mense di scuole e di ospedali dove vi sono persone non in stato di salute ottimale, credo sia doveroso nei confronti di queste categorie deboli, garantire prodotti di qualità e invocare al principio della precauzione.

mercoledì 10 ottobre 2007

Costituito il comitato bilaterale nazionale per il marchio “Qualità e Lavoro”

Si è costituito oggi il Comitato bilaterale nazionale previsto dall’accordo Uila-Aiab per il riconoscimento del marchio “Qualità Lavoro”

Si è costituito oggi il Comitato bilaterale nazionale previsto dall’accordo Uila-Aiab per il riconoscimento del marchio “Qualità Lavoro”, presentato al Sana 2007 a Bologna lo scorso 13 settembre, alla presenza del sottosegretario alle politiche agricole Guido Tampieri.

Del comitato fanno parte, per la Uila: Tiziana Bocchi, segretario nazionale e Antonio Mattei; per l’Aiab, Andrea Ferrante, presidente ed Elisabetta Pezzini coordinatrice del marchio per l’Aiab.

Il comitato bilaterale, come definito nell’accordo, è l’organismo preposto alla concessione, alla tutela, alla promozione e valorizzazione del marchio “Qualità Lavoro”. Al comitato vanno indirizzate le richieste di adesione al marchio delle aziende agricole biologiche interessate.(www.aiab.it)

Sementi: linee guida per la sanità delle sementi bio

Come risultato di un progetto di ricerca sulla sanità delle sementi nell’ambito del Programma Federale sull’Agricoltura Biologica della Germania, sono uscite due pubblicazioni, per il momento disponibili in numero limitato. Si tratta di due guide inerenti la sanità delle sementi da coltivazione biologica, per le specie erbacee e orticole, che includono anche un capitolo sulle piante medicinali. Le guide sono redatte in lingua tedesca e possono essere ordinate al FIBL Germania. Per contatti: Klaus-Peter Wilbois (Klaus.wilbois@fibl.org). (ECO-PB Newsletter/B@N)

martedì 9 ottobre 2007

MONTANARO (VERDI): ASSOLUTO RISPETTO PER IL BIOLOGICO E PER LA NATURA

Potenza- E’ quanto afferma Michele Montanaro, responsabile regionale agricoltura dei Verdi per la Pace.

“Bene ha fatto il Ministro dell’Ambiente –afferma Montanaro- a respingere nuovamente protocolli di ricerca privi delle indispensabili garanzie di sicurezza”.

Le dichiarazioni di Montanaro a latere del diniego motivato del Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio riguardante una nota del Ministero per le politiche agricole del 6 agosto scorso con la quale veniva riproposto la validità tecnica dei protocolli di sperimentazione, già respinti nel mese di giugno dallo stesso Ministero dell’Ambiente.

“Le sperimentazioni di OGM in campo aperto –continua Montanaro- possono mettere a rischio produzioni di grande rilievo per l’agroalimentare italiano. Siamo di fronte ad una pericolosa compromissione di peculiarità proprie della nostra agricoltura. Elementi fondamentali della nostra produzione agricola come ulivo, vite, pomodori, mais, fragole, ciliegie e tanti altri necessitano di un’attenta prevenzione.

Compromettere la varietà delle produzioni autoctone sarebbe solo un gravissimo errore di valutazione.

Nell’invitare tutti a partecipare fino al 15 novembre a sottoscrivere la consultazione diretta per liberare l’Italia dagli OGM, il nostro Paese –conclude Montanaro – deve essere capofila in Europa del crescente movimento verso la moratoria, a tutela di un sistema di prodotti agroalimentari di qualità che non ha eguali nel mondo.

Assoluto rispetto per il biologico e per la natura evitando protocolli di sperimentazione genetica sui nostri sani e naturali prodotti italiani e partecipare in massa (comunicato stampa verdi - Basilicata)

lunedì 8 ottobre 2007

BIODOMENICA IN BASILICATA


Festa del biologico organizzata da Coldiretti, AIAB ed ICEA


IN PIAZZA I SAPORI DELLE NOSTRE CAMPAGNE

Potenza- Anche in Basilicata, come in tutta Italia, il sette ottobre si è svolta la Biodomenica, festa dell’ambiente, della salute, dell’alimentazione e del gusto, dedicata all’agricoltura biologica organizzata dalla COLDIRETTI, dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), ed ICEA Basilicata. La manifestazione parzialmente influenzata dalle condizioni meteoriche avverse si è svolta secondo programma a Villa d’Agri e a Matera mentre a Potenza è stata rinviata in data da destinarsi. Al momento gli organizzatori non hanno deciso in merito. In particolare la giornata di Villa d’Agri, anticipata al sabato e denominata “quelli che aspettano la biodomenica” ha visto i ragazzi del vivaio dell’A.S Val d’Agri impegnati in un torneo di calcetto sottolineando come lo sport è salute ma per stare bene in salute e praticare sport occorre una corretta alimentazione basata su prodotti sani e sicuri, rifacendosi al modello della dieta mediterranea negli stili di vita e per i benefici per la salute dimostrati scientificamente”. È quanto ha affermato il Presidente dell’Aiab Basilicata, Terenzio Bove. “Si corre il rischio fra qualche anno di standardizzare i prodotti e di perdere l’immenso patrimonio di risorse enogastronomiche. “La biodiversità e l’immenso patrimonio di risorse- continua Bove- rappresentano un valore straordinario per l'Italia che è il Paese simbolo di questo tipo di cucina e dove è più radicata la cultura alimentare fondata sui principi della dieta mediterranea con primati raggiunti nelle principali produzioni a base di frutta, verdura e pasta. Senza considerare il posto d'onore nella Ue per vino ed olii di oliva. "La dieta mediterranea –conclude Bove - è riconosciuta come dieta sana e nutriente, utile per contrastare l'invecchiamento cellulare e le malattie cardiovascolari" e soprattutto a chi pratica sport e gli organismi geneticamente modificati sarebbero una forzatura sulla libertà degli agricoltori e consumatori di mangiare quello che vogliono e soprattutto mediterraneo". A Matera in Piazza V. Veneto i produttori del CONPROBIO, i tecnici di ICEA e i rappresentanti di Coldiretti e AIAB hanno incontrato i consumatori per proporre loro un modo diretto di apprezzare i prodotti sani e i sapori del territorio, accorciare le distanze tra produzione e consumo, comprendere il valore delle produzioni oltre il prodotto. Ma è stata anche e soprattutto l’occasione per raccogliere firme contro la diffusione degli OGM da parte della “Coalizione Italia Europa Liberi da OGM” partita già dal 15 settembre e che si concluderà il 15 novembre tutti insieme per chiedere che agroalimentare, il cibo e la sua genuinità, siano il cuore dello sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo, fondato sulla biodiversità e soprattutto libero da OGM.