CRONACA DI UN MATTINO QUALUNQUE IN CALABRIA… | | | |
Monday 18 February 2008 | |
Una bella e profonda lettera inviata da Maurizio Agostino, che ci svela la vera essenza della Calabria.![]() Questa è una terra dai tanti luoghi, in tanti di questi diciamo di aver freddo quando ci sono 6/7 gradi... Mi capita spesso di andare a dormire con i pensieri del giorno, che tanto lasciano ancora da fare... Sveglio guardo già avanti con ottimismo. E' prestino, sono già con l'idea di accendere l'autoradio e di riconnertermi con il mondo. Nuove notizie danno sempre vitalità alle idee positive... Il giornaleradio mette in prima pagina una notizia proveniente dalla Calabria, arrestati nella notte 50 persone per traffico di droga, appalti truccati ed estorsioni. C'è anche un assessore Regionale al Turismo. Naturalmente la mano della ‘Ndrangheta, questa volta in sinergia con Mafia e Camorra, una rete di relazioni che dalla Calabria, passano per la Campania e finiscono in Umbria. Ormai queste notizie sono all'ordine del giorno. E non posso dire che ci ho fatto un'abitudine. Ogni volta è una stilettata, un insulto che arriva direttamente al cuore, alle viscere, al cervello... Sono notizie che ti riportano indietro, che ti fanno arretrare dalle posizioni che con tanta fatica tenti di conquistare giorno per giorno con i piccoli e significativi gesti della quotidianità. Si perché un fatto di malaffare, che implica disonestà, delinquenza, illegalità, morte... ci riguarda tutti, non solo quelli direttamente implicati o danneggiati. Quando il mondo apprende dell'ennesima disfatta della pubblica morale in Calabria è la Calabria che soffre nella sua interezza. La campana suona imperterrita per tutti! I primi sentimenti di sbigottimento, amarezza, delusione... fanno appena in tempo ad esplodere che l'orecchio continua ad ascoltare. Fra gli arrestati, oltre all'illustre Assessore Regionale c'è il Sindaco di Staiti ed il Vicesindaco di Brancaleone. Conosco bene quei posti. E' sempre con me il profumo dell'essenza di bergamotto che al mondo solo li si produce. E mi accompagnano sempre l'orgoglio, la dignità ed il coraggio dei bergamotticoltori biologici , che da soli si sono saputi organizzare ed hanno levato il loro prodotto da un assurdo regime di monopsonio che caratterizza il mercato di questa essenza. E poi i campi di bergamotto, che si fanno largo nelle piccole valli scavate dalle fiumare reggine, belle e spietate e che tanto hanno ispirato la vena letteraria e poetica di uomini come Corrado Alvaro. No, non può essere. Il mondo non conoscerà mai questi grandi tesori. Tesori nascosti. Basta invece poco perché un aulico nome come Brancaleone (!) venga associato al malaffare, al cancro della ‘Ndrangheta... E' la desolazione più forte che si potrebbe provare. E penso al mio amico presidente della cooperativa di bergamotticoltori biologici che li opera, alla sua non giovane età fisica, al suo giovane spirito. Alle lotte condotte per la difesa della sua dignità di produttore e di quella di tutti gli associati. Alle sue vittorie... A quello che è riuscito a dimostrare a tutti i parolai di questo strano paese. Oggi viene ripagato con questa moneta. Tutto cancellato da un dispaccio di agenzia. Mi consola però che il mio amico presidente e tanti come lui non si fermeranno per questo. Andranno sempre fieri del loro lavoro e non rinunceranno a nessuno dei loro sogni. Linfa vitale di una terra oggi sempre più confusa e smarrita... La radio parla ancora. Traffici illeciti legati all'energia di centrali idroelettriche della Valle dello Stilaro. Lo Stilaro? Ma chi da la notizia e chi lo ascolta lo sanno dei luoghi di cui si sta parlando? Quelli sono i luoghi di Tommaso Campanella, un calabrese che con il suo pensiero ha avanzato l'intero genere umano nel cammino della storia... Anche lui adesso è insultato, ferito, umiliato... se ne ricorderanno gli studiosi, ma per la gente comune la contaminazione della Valle è irreversibile. E poi di quale energia stiamo parlando? A già quella che la malavita utilizza per accaparrarsi risorse destinate agli investimenti... E pensare che proprio nella Valle dello Stilaro è stata realizzata una delle prime centrali idroelettriche e che la Calabria nel suo insieme risulta essere ancora una regione produttrice di energia pulita, che ci deriva dalle montagne e dai rigogliosi boschi. E sì perché il clamore delle notizie di cronaca ormai non lasciano più spazio alla nostra normalità, travolgono la realtà, una realtà che presenta oltre mezzo milione di ettari di bosco, con ecosistemi unici nel panorama mediterraneo, di immenso valore naturale e sociale. Come fa un abete bianco dell'alta valle dello Stilaro, alla cui ombra sta ancora intatta la residenza estiva di Re Ferdinando I di Borbone, a far parlare di se quando un po' più giù c'è chi viene arrestato perché accusato di lucrare illecitamente sull'energia che proprio lui contribuisce a garantire? Ma il popolo delle formiche non si ferma nemmeno davanti a questo. A Stilo (comune capoluogo della valle del cui fiume gli deriva il nome) una cooperativa di ragazze e di ragazzi ha rilevato prima un ristorante pizzeria e poi un intero albergo. Gestiti in nome e per conto della legalità! Chi ci va potrà vedere! E degustare cibi biologici e tipici! Ed un'altra cooperativa poco distante da li ha rilevato una struttura prima destinata a carcere mandamentale e l'ha trasformata in albergo in grado di accogliere soggetti disabili. Tutto questo, ed altro, accade nel cuore della Locride! Sono le stesse cooperative, riunite nel consorzio GOEL che hanno indetto la manifestazione del primo marco a Locri, per fondare un'alleanza contro la mafia e la massoneria deviata, per la democrazie ed il bene comune. Loro lo dicono poco in giro, ma le cooperative sociali della locride in pochi anni hanno creato centinaia di posti di lavoro, nella legalità e nella solidarietà. Questo non fa notizia. Certo. Ma ci da la speranza. Tutto il gran parlare dei mali della Calabria finirà quando i milioni di calabresi capiranno una semplice verità. Poche decine di famiglie, con la complicità di politici mediocri (anch'essi una esigua minoranza), stanno tenendo a sequestro una intera regione. Poche decine da una parte, milioni dall'altra. Pochi stanno privando tanti dei loro sogni, dei profumi e dei colori della terra che ci appartiene... Non può essere più ammessa la sola idea. La consapevolezza di questa verità, quando sarà matura, impiegherà pochi istanti a cancellare il fenomeno malavitoso. E lo stesso vale per la Sicilia e la Campania, non c'è dubbio. I tanti pensieri che hanno rincorso le brutte notizie diffuse dalla radio stamattina, mi hanno distratto un po'... Sono arrivato alla mia destinazione senza nemmeno accorgermene. Adesso la radio è già alla pubblicità... Riunione con i quadri tecnici di una Organizzazione di produttori agrobiologici, che producono Clementine di Calabria IGP da agricoltura biologica. Hanno fretta di completare i programmi dell'annata agraria in via di chiusura per preparare la prossima stagione, con nuovi importanti obiettivi produttivi e commerciali. Non c'è tempo più per pensare. Bisogna fare. La Calabria degli onesti è già in cammino, anzi non si è mai fermata e non aspetta! Ci vediamo tutti a Locri il primo marzo! Maurizio Agostino - Gaia Calabria |