Volete inviarci un articolo?

Da oggi postare un articolo è ancora più semplice! Basta infatti mandarlo a: terenzio.bove@aiab.it

Si ricorda che gli articoli inviati senza firma o con carattere diffamatorio non saranno pubblicati

mercoledì 17 ottobre 2007

48a SAGRA DELLA VAROLA DI MELFI: la manifestazione apre i battenti venerdì 19 a Barile

BARILE-Nel prossimo fine settimana la cittadina arberesche apre la 48a Sagra del Marroncino di Melfi contestualmente alla città normanna vede la collaborazione delle due Pro-loco. Infatti le due città daranno vita ad un importante sodalizio per meglio valorizzare il "Marroncino di Melfi" e le due comunità unite nel sostenere l’associazione all'uopo costituita per raggiungere l'ambito riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta. I due comuni del vulture hanno realizzato una efficace intesa tesa ad aprire questa grande e straordinaria manifestazione con la partecipazione di tutta la zona del vulture, per presentare ai visitatori, turisti, esperti e cittadini un grande evento che negli anni futuri è destinato a crescere ulteriormente e che potrebbe affermarsi come appuntamento immancabile per i gourmets a livello nazionale. L’intesa raggiunta dalle due amministrazioni consente anche di abbinare alla castagna un altro prodotto di grande pregio del territorio qual'è il vino Aglianico del vulture DOC. insieme rappresentano una sintesi sontuosa di alta gastronomia e di grande pregio gastronomico, che insieme raccontano l'anima di un territorio. Infatti i due prodotti sono da secoli l’abbinamento vincente di chiunque degusta le caldarroste accompagnandolo con un sorso di vino. La storia di questi due prodotti di eccellenza inizia oltre duemila anni fa: la castagna e il vino, amanti per contrasto sia per caratteristiche organolettiche sia per forma che per colore si dettero appuntamento in Italia, alcuni dicono proprio sul Vulture, per consumare una notte di passione. Il letto di nozze avrebbe dovuto essere appunto una caldarrosta accompagnata da fiumi di vino. L’Italia è stato il primo paese in Europa, forse nel mondo, a produrre castagne (ha toccato e superato anche le 800.000 tonnellate annue) ed ora la sua entità non supera le 70.000 tonnellate! Il prodotto dei secoli passati, molto eterogeneo, era costituito per la maggior parte da castagne, spesso selvatiche, essenzialmente destinate all’essiccazione da cui ottenere “castagne bianche” e “farina dolce” per l’alimentazione umana. Dopo un lungo periodo di declino la castanicoltura ha ripreso interesse anche commerciale. Cresce la produzione di frutti pregiati in particolare dei “marroni”, da tutti riconosciuti i migliori in fatto di sapidità, salubrità, valore nutritivo e dietetico. Ma il castagno non produce solo frutti: produce pregevole legname; produce attività turistica, agrituristica e di ristorazione per tutto l’anno, tenuto conto della grande variabilità del paesaggio che si diversifica nel corso delle stagioni e delle possibilità di conservare derivati dei frutti, con moderne tecnologie, per tutto l’anno. L’apertura della manifestazione focalizzerà l’attenzione sulle potenzialità di una zona che vuole rappresentarsi al meglio attraverso i prodotti tipici con la sua storia , la cultura e la proverbiale cordialità della gente del Vulture. Una grande intesa tra due entità tra le più vivaci che si uniscono per dare l’idea di una zona coesa su un progetto di una provincia che di fatto si muove concretamente senza titubanze anzi accelerando un processo che venga colto anche dalle altre comunità . Per tornare all’evento sagra il prologo si apre nel pomeriggio di venerdì a Barile presso il centro sociale Don Domenico Telesca con il convegno : Il Marroncino di Melfi I.G.P. come prospettiva di sviluppo del Vulture con la partecipazione delle amministrazioni comunali e dei rappresentanti dell’Associazione . Successivamente si procederà all’inaugurazione dell’antico forno a legna ubicato nel centro storico dello “scescio” uno spaccato della civiltà rurale dove per secoli si è cotto il pane . Dalle 19.00 in poi la festa in piazza steccato e per tutto il centro cittadino con l’allestimento di una varolata e di una botte di vino oltre alle rappresentazioni di altri prodotti tipici locali il pane casereccio , le focacce e la pizza dell’antico forno di Rionero, i prodotti della cooperativa Riserva Piano del Conte , l’olio extravergine dei frantoi che verranno offerti in degustazione. la manifestazione sarà allietata dal gruppo folk “A Naninella” di Rapone. sabato e la domenica poi la festa ritorna a Melfi per rappresentare uno degli eventi più sontuosi e antichi della regione tra sapori di suoni e colori d’autunno. (comunicato stampa Comune di Barile)

Nessun commento: